Negli istituti di prevenzione e di pena le pratiche di culto, l'istruzione e l'assistenza religiosa della confessione cattolica sono affidate, in forma di incarico, ad uno o più cappellani. Le funzioni di vigilanza e coordinamento dei servizi di cui al comma precedente sono affidate, sempre in forma di incarico all'ispettore dei cappellani previsto dall'articolo 1 della legge 5 marzo 1963, n°323.
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La legge 68/82 disciplina il rapporto giuridico ed economico dei Cappellani incaricati negli Istituti Penitenziari della Repubblica, ne stabilisce le modalità di assunzione, quelle di dimissione, nonché le sanzioni disciplinari applicabili nei vari casi; anche le assenze dal servizio restano disciplinate nell'enunciato della legge. L'attività svolta dai Cappellani non si esaurisce all'interno delle strutture penitenziarie, ma prevede, forse ancor di più, una grande operatività anche sul territorio, ove risiedono le famiglie e dove si vanno ad eseguire le pene alternative alla detenzione previste dall'attuale legislazione.
È istituito un posto di Ispettore dei Cappellani presso il Ministero di Grazia e Giustizia – Direzione Generale per gli Istituti di Prevenzione e di Pena – per la vigilanza sul servizio di assistenza religiosa in detti istituti. Conseguentemente la tabella organica dei Cappellani aggregati, approvata con regio decreto-legge 30 ottobre 1924, n°1758, e successivamente modificata con legge 14 giugno 1928, n°1384, viene aumentata di una unità.
Art. 2Alla nomina del Cappellano Ispettore provvede il Ministero di Grazia e Giustizia.
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La legge 323/63 istituisce il posto di Ispettore Generale dei Cappellani Carcerari Italiani; le funzioni dell'Ispettore sono quelle di "vigilanza sul servizio di assistenza religiosa" negli Istituti penitenziari, meglio specificate poi nella legge n°68/82 dei Cappellani. Nel 1963 non era ancora stato istituito il Dipartimento della Giustizia Minorile, inglobato, assieme al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, nella Direzione Generale per gli Istituti di Prevenzione e Pena. L'appellativo di "Ispettore Generale" fu assegnato per similitudine a quello degli "Ispettori Distrettuali" dell'epoca, che oggi sono i "Provveditori Regionali". Oltre a svolgere le funzioni descritte, l'Ispettore Generale rappresenta un punto di riferimento, per i Dipartimenti dell'Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile, nelle relazioni con la C.E.I. e la Santa Sede.
Dal 1° gennaio 2017 l'incarico è stato affidato a Don Raffaele Grimaldi, proveniente da oltre venti anni di esperienza nel Centro Penitenziario "Secondigliano" di Napoli.
Ispettore Generale: ispettore@ispcapp.org
Segreteria: info@ispcapp.org
Webmaster: postmaster@ispcapp.org
Pec: ispcapp.dap@giustiziacert.it